Descrizione
Anno 2022
La chiesa del Santissimo Redentore in Sassa nasce come cappella privata della famiglia Regoli, una tra le più antiche del castello e tutt'ora presenti nel centro abitato, e viene edificata intorno al 1730 da Pietro Regoli. Il figlio, Lorenzo, presi gli ordini sacri e divenuto cappellano stabile della pievania di san Martino vescovo di Sassa, decide di donarla ai canonici della cattedrale di Volterra con lascito testamentario del 1744. L'edificio, di piccole dimensioni, ad aula unica, con tetto a capanna, ospita una veneratissima statura di Gesù Redentore di pietra scolpita con apofisi in stucco restaurata completamente nel 2021 per opera della Venerabile Compagnia del santo Rosario e del Santissimo Redentore che lì ha sede fin dal 1836 e che mantiene lo stato della fabbrica de degli arredi ancora oggi. La nicchia ospitante la statua è adornata da un affresco in stile neoclassico caratterizzato da due colonne tortili desinenti con capitelli corinzi e sormontati da una trabeazione plurima. L'affresco è databile allo scorcio del secolo XVIII così come la statua del redentore la cui festa si celebra, con particolare devozione e particolare fede, la III domenica di Luglio, come a Venezia, sulla scorta della festa, soppressa dal Concilio Vaticano II, del Preziosissimo sangue di Gesù. Singolare, e ascrivibile al pieno Risorgimento per i termini ed i riferimenti storici contenuti nel testo, è l'inno che i Sassetani cantano a tutta voce durante il triduo di preparazione che precede la festa della domenica, il cui incipit recita così: "Noi siamo i bersaglieri di Cristo Redentore, le guardie del suo onore, avanti battaglion" ed in una strofa si legge "Peggiori degli anarchici sono i bestemmiatori, sono gli attentatori del sommo Re dei re".
La statua del Redentore è particolarmente venerata tra il popolo sassetano anche a motivo dei miracoli che le sono ascritti come quello della pioggia; la memoria popolare, anche sempre in vita, racconta dei 3 giorni di preci che gli venivano rivolte nei mesi più siccitosi, quando a soffrire non era solo l'agricoltura ma chi, con essa sfamava la famiglia, e al termine dei tre giorni di preghiere e canti in latino, la pioggia scendeva quasi a suggellare il profondo rapporto che esiste tra i Sassetani ed il Redentore.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via della Torre, Sassa |
david.querci@virgilio.it | |
Proprietà | Canonici della cattedrale di Volterra (lascito testamentario 1744) |
Apertura | Tutti i giorni, inverno ore 9:00 - 16:30; estate ore 8:30 - 20:00 |
Modalità di accesso
Libero accesso durante le festività o tramite richiesta alla locale Associazione Santissimo Redentore